In questa guida ti propongo le 18 migliori strategie valide nel 2024 per trovare nuovi clienti con investimenti di breve, medio e lungo termine, fattibili perlopiù anche dalle piccole aziende con budget limitato.
Ecco l’indice dell’articolo:
- Advertising su giornali, radio e canali televisivi
- Il telemarketing
- Pubbliche Relazioni
- Sponsorship
- Volantinaggio
- Personal Selling e Porta a Porta
- Digital PR
- Un sito web professionale
- Affiliate Marketing
- Display Advertising
- Social Media Management
- Viral Marketing
- Pay per Click con campagne Google Ads
- SEO e Posizionamento Organico sui Motori di ricerca
- Funnel e Email marketing
- Gamification e Concorsi
- Influencer marketing
- Redazione di Ebook per potenziali clienti
Metodi e strumenti per trovare nuovi clienti online e offline
Per mantenere in vita la propria attività e non soccombere alla concorrenza, ogni imprenditore ha bisogno di cercare e trovare nuovi clienti. Prima di tutto è necessario capire come trovare contatti per vendere i propri servizi, dopodiché inizia la trattativa commerciale che si può concludere con una prova temporanea del servizio o con una vendita vera e propria. Alcuni proveranno il prodotto o il servizio una volta sola, altri scopriranno il brand e lo seguiranno per gli anni a venire (processo di fidelizzazione). In tutti i casi, il tempo dedicato alla ricerca di nuovi clienti non dovrà andare a discapito di altre occupazioni, come la gestione del lavoro, i rapporti con i fornitori e via dicendo. Al giorno d’oggi ogni imprenditore può scegliere fra un’ampia gamma di metodi e strumenti, efficaci in ambito offline o in ambito digitale. Stabilire obiettivi, target e area operativa è il primo passo per decidere in quale direzione muoversi e quanto spendere.
Al giorno d’oggi ogni imprenditore può scegliere fra un’ampia gamma di metodi e strumenti, efficaci in ambito offline o in ambito digitale. Nella nostra esperienza quotidiana, attraverso uno studio ad hoc, abbiamo aiutato a trovare nuovi clienti commercialisti, aziende manifatturiere, strutture turistiche, aziende di servizi software e di servizi alle persone e a tante altre. In generale ogni settore ha le sue peculiarità e richiede tecniche di comunicazione differenti nei confronti dei potenziali clienti, d’altra parte l’esperienza ci ha consentito di individuare un metodo consolidato che, adattato poi alla specifica situazione, ha permesso di far ottenere ai nostri clienti risultati importanti in termini di acquisizione clientela e quindi di aumento del fatturato aziendale. Stabilire obiettivi, target e area operativa sono i primi passi per decidere in quale direzione muoversi e quanto investire, con un occhio sempre attento al ROI (= ritorno nell’investimento) in quanto non è importante solo acquisire clientela, ma anche farlo in modo progressivo ed equilibrato.
SCOPRI LA DIFFERENZA DEL “METODO EVIBLU” PER TROVARE CLIENTI
COME CERCARE E TROVARE CLIENTI: STRATEGIE DI MARKETING OFFLINE
Prima di descrivere le strategie di marketing più moderne per ottenere richieste da potenziali clienti, e cioè le strategie di internet marketing, è importante ricordare anche alcuni degli strumenti di marketing tradizionali, legati per esempio alla pubblicità offline, in quanto sempre più spesso vengono accantonati senza valutarne le reali potenzialità.
1. ADVERTISING SU GIORNALI, RADIO E CANALI TELEVISIVI
Con il termine advertising ci riferiamo in sostanza alla pubblicità di stampo tradizionale, sotto forma di spot televisivo, annuncio sul giornale o promozione radio. È la tipologia di marketing ad oggi ancora dominante, ma dai costi spesso proibitivi. Pochi secondi di advertising su una rete locale o metà pagina di pubblicità su un quotidiano regionale possono arrivare a costare diverse migliaia di euro, visto e considerato che ai costi di produzione (copywriting, riprese video, grafica) si sommano le tariffe del servizio. Per assurdo, l’advertising è anche tra le poche strategie senza ROI misurabile, per cui si sa quanto si spende per trovare nuovi clienti ma non si sa quanti risultati abbia generato questo investimento.
PRO: audience vastissima
CONTRO: ROI non misurabile, target generico, costi elevati
ESEMPI DI BUSINESS: multinazionali, attività locali, centri commerciali, squadre sportive, aziende medio-piccole
2. TELEMARKETING, DALLE TELEFONATE AL CALL CENTER
Tuttora molto in voga, il telemarketing prevede un’intensa ricerca di nuovi clienti per mezzo della classica telefonata. Si parla in questo caso di contatti freddi, a indicare il rapporto distaccato fra l’azienda (o il professionista) e il potenziale cliente. Telefono alla mano, migliaia di imprenditori hanno promosso la propria attività partendo dal basso, telefonata dopo telefonata, ma è chiaro che trovare clienti in questo modo richiede un enorme dispendio di tempo e di energie. I call center sono la risposta a quanti desiderano delegare l’attività di telemarketing, ma bisogna capire anche qui a che prezzo e con quali risultati.
PRO: pubblicità a tappeto
CONTRO: fiducia in calo, ROI difficile da monitorare
ESEMPI DI BUSINESS: aziende di prodotti di largo consumo, società del gas e della luce, abbonamenti a servizi televisivi
3. PUBBLICHE RELAZIONI (EVENTI, FIERE DI SETTORE, ECC)
Curare le pubbliche relazioni è ancora oggi lo strumento principe di molte realtà imprenditoriali medio-piccole per trovare nuovi clienti. In soldoni, occorre partecipare a tutti gli eventi di interesse, selezionati di volta in volta in base al pubblico e quindi al target previsto. La presenza a eventi, fiere di settore, festival e occasioni di incontro con i potenziali clienti permetterà una promozione dal vivo del brand (di solito la più incisiva), alimentando il passaparola e aprendo nuove possibilità di business. I prezzi, d’altra parte, restano alti, soprattutto se si considera che alla tariffa di partecipazione all’evento va sommato il costo di allestimento dello stand, il trasporto dei prodotti, il pernottamento e lo stipendio di eventuali dipendenti e collaboratori per le giornate di fiera.
PRO: contatto personale, pubblico in target
CONTRO: costi elevati, ROI non misurabile
ESEMPI DI BUSINESS: concessionarie, start up, attività turistiche, mobilifici, multinazionali
4. SPONSORSHIP DI SQUADRE, ASSOCIAZIONI, MANIFESTAZIONI
Tra le strategie offline migliori per la ricerca di nuovi clienti sul territorio locale (comune, provincia o regione) troviamo la sponsorship, ovvero il contributo diretto o indiretto a squadre, associazioni, onlus, manifestazioni sportive e altro in cambio di una promozione del marchio sotto varie forme. Il beneficiario della sponsorizzazione, persona singola o gruppo, offre all’azienda uno o più strumenti per avere visibilità, dalla stampa del logo sulle divise alla cartellonistica, dall’inserimento del marchio nel merchandising alla produzione di articoli di giornale dedicati. Anche qui, come per la stragrande maggioranza degli strumenti offline, calcolare il Ritorno Sull’Investimento è impossibile. Si va a intuito e si spera che l’oggetto dello sponsor abbia successo, massimizzando in questo modo il bacino di utenti. Nota positiva è il rapporto fra pubblico e costi, per cui con un investimento contenuto si ha modo di raggiungere un numero di persone elevato.
PRO: ottimo a livello locale, ampio pubblico, costi sostenibili
CONTRO: ROI non misurabile, rischio di immagine negativa
ESEMPI DI BUSINESS: multinazionali, aziende forti sul territorio locale
5. VOLANTINAGGIO O SPEDIZIONE DI MATERIALE PUBBLICITARIO
Ultima fra le principali strategie per trovare nuovi clienti è il personal selling, inteso come vendita diretta di un prodotto o di un servizio tramite rappresentanti o collaboratori del network. Esempio ormai caduto in disuso è il porta a porta, sostituito negli ultimi anni dal network marketing, un sistema in cui le persone guadagnano una certa commissione dalle vendite generate direttamente e indirettamente. Brand famosi che adottano in misura quasi esclusiva questo approccio sono Folletto, Gialean o HerbaLife. Per creare un sistema del genere – o anche solo per organizzare una buona rete di rappresentanti – serve un ingente dispendio di energie e risorse, avendo ben presente che il ritorno sull’investimento non sarà in nessun caso immediato.
PRO: ROI misurabile, spese coerenti con i guadagni
CONTRO: continuo turn over dei collaboratori, scarso controllo
ESEMPI DI BUSINESS: produttori di cosmetici, dispositivi per la pulizia della casa, accessori per il benessere personale, alimenti e bevande
6. PERSONAL SELLING (PORTA A PORTA E NETWORK MARKETING)
Ultima fra le principali strategie per trovare nuovi clienti è il personal selling, inteso come vendita diretta di un prodotto o di un servizio tramite rappresentanti o collaboratori del network. Esempio ormai caduto in disuso è il porta a porta, sostituito negli ultimi anni dal network marketing, un sistema in cui le persone guadagnano una certa commissione dalle vendite generate direttamente e indirettamente. Brand famosi che adottano in misura quasi esclusiva questo approccio sono Folletto, Gialean o HerbaLife. Per creare un sistema del genere – o anche solo per organizzare una buona rete di rappresentanti – serve un ingente dispendio di energie e risorse, avendo ben presente che il ritorno sull’investimento non sarà in nessun caso immediato.
PRO: ROI misurabile, spese coerenti con i guadagni
CONTRO: continuo turn over dei collaboratori, scarso controllo
ESEMPI DI BUSINESS: produttori di cosmetici, dispositivi per la pulizia della casa, accessori per il benessere personale, alimenti e bevande
TROVARE CLIENTI ONLINE: STRATEGIE DI MARKETING IN INTERNET
7. PERSONAL BRANDING E PUBLIC RELATION DIGITALI
La prima strategia che viene in mente quando si passa dall’offline al digitale è il personal branding, accompagnato da attività di PR online. Il brand personale va inteso in questo senso non solo come promozione della “persona” (musicista, scrittore, consulente), ma anche del marchio e quindi dell’azienda. Attraverso canali social, email e applicazioni (pensiamo ad esempio a Messanger o WhatsApp) possono fare personal branding gli imprenditori a capo del brand, ma anche i soci e a scendere i dipendenti, i partner e i rivenditori. Restano i limiti e le incognite valide nella promozione offline, per cui contatti freddi, tempi lunghi per curare le relazioni e ROI difficile da misurare. Una soluzione plausibile solo per aziende molto strutturate e con un team formato da decine di persone.
PRO: costi ridotti, pubblico potenziale sterminato
CONTRO: ROI difficile da misurare, reputazione da costruire, servono molte persone che lavorano in sinergia
ESEMPI DI BUSINESS: aziende medio-grandi, multinazionali, start up innovative con un team articolato
8. SITO WEB PROFESSIONALE OTTIMIZZATO: IL “METODO EVIBLU”
Siti web e ecommerce sono la base per cercare nuovi clienti tramite Internet. Fondamentale è la progettazione e realizzazione di un sito moderno, flessibile, con struttura ottimizzata SEO e con performance elevate. Il sito deve poi essere popolato nel tempo con contenuti di alta qualità, deve risultare facile da navigare per gli utenti, anche da dispositivi mobili come smartphone e tablet e deve essere continuativamente ottimizzato per posizionarsi nei motori di ricerca (vedi anche punto 13 sotto). In sostanza un sito internet deve essere progettato fin da subito all’interno di una strategia di marketing allargata e finalizzata ad aumentare la visibilità aziendale in rete rispetto ai potenziali clienti e le conversioni.
La presenza di una sezione news o di un blog di supporto aggiornato con notizie fresche e in target rappresenta un ulteriore requisito su cui fare leva per allargare la base di utenti. Inoltre un sito web non è uno strumento che viene fatto una volta per tutte e poi dà risultati a tempo indefinito. Innanzitutto il sito va progettato non tanto per essere “bello”, ma per generare lead (o conversioni), ossia richieste di contatto o di preventivo da parte dei potenziali clienti che stanno cercando la soluzione di un loro problema. Dopodiché il sito internet va mantenuto aggiornato e moderno nel tempo e va costantemente ottimizzato per mezzo di strategie quali l’inbound marketing, allo scopo di incrementare il numero di contatti nel tempo, nonché monitorato per valutare i possibili miglioramenti ed intervenire tempestivamente in caso di cali delle performance.
Il “METODO EVIBLU” consiste proprio in una strategia integrata tra sito internet, SEO, inbound marketing e, eventualmente, annunci a pagamento, per consentire all’azienda di ottenere a costo zero un sito professionale e performante in breve tempo, di altissima qualità, già ottimizzato per i motori di ricerca e pronto per portare richieste da nuovi potenziali clienti con regolarità.
PRO: strumento aziendale imprescindibile per trovare clienti, promozione automatica 24 ore su 24, pubblico potenziale sterminato, costi contenuti
CONTRO: richieste competenze tecniche, spesso sottovalutata l’importanza dell’integrazione di una strategia di marketing—— > più o meno tutti hanno un sito, ma pochi hanno davvero un sito di qualità utile per trovare clienti:
VUOI ESSERE UNO DI QUESTI?
ESEMPI DI BUSINESS: qualunque business è adatto per la promozione tramite sito web
9. AFFILIATE MARKETING SU PORTALI, SITI E BLOG
Per quanti sono in possesso di un sito web o di un ecommerce, è possibile investire in affiliate marketing, un sistema di promozione nel quale il brand viene pubblicizzato all’interno di portali e altri siti o blog tramite banner o link. In linea di massima, ogni volta che un utente, cliccando sul banner o sul link, arriva nel sito da promuovere ed effettua un’azione (prenota una camera, lascia l’email, acquista un prodotto, ecc), l’affiliato guadagna una percentuale, ragion per cui tutti i membri del programma sono incentivati a dare massima visibilità alle aziende iscritte. Il mercato è in mano a un folto gruppo di piattaforme, italiane ma soprattutto estere, dove registrarsi e partecipare a condizioni e tariffe specifiche. Qui la misurazione del ROI è matematica, d’altra parte la concorrenza rimane alta e agguerrita.
PRO: facilità di gestione, immediatezza, distribuzione mondiale, ROI misurabile
CONTRO: concorrenza alta, rischio di danno all’immagine se link e banner vengono inseriti in contesti sbagliati
ESEMPI DI BUSINESS: tutti i business che vendono un prodotto o un servizio sono idonei a questo tipo di marketing
10. DISPLAY ADVERTISING, DAL BANNER AL POP UP
Il display advertising si differenzia dall’affiliate marketing per il campo d’azione e gli strumenti: mentre l’affiliate marketing si svolge attraverso piattaforme ben precise e unicamente sui siti iscritti, il display advertising può essere fatto teoricamente dappertutto, in particolare su magazine e blog con buoni numeri di traffico. Sono proprio questi ultimi a proporre “spazi virtuali” dove pubblicare banner, video o altri elementi grafici e un buon esperto di display advertising, considerando la spesa per click, saprà ottimizzare la campagna di marketing per mostrare gli annunci solo ad utenti realmente interessati o intenzionati all’acquisto, i cosiddetti “utenti qualificati“.
In alternativa, l’agenzia web incaricata potrà occuparsi di ingaggiare influencer, blogger e referenti e gestire la contrattazione dello spazio per il periodo previsto. Eventuali sistemi di tracking dipendono dalla qualità dell’offerta e possono definire con maggiore precisione il ROI.
PRO: prezzi contenuti, numero di canali pressoché illimitato, segmentazione per interessi e intenzioni di acquisto
CONTRO: attività di ricerca e mediazione complessa, ROI non sempre misurabile
ESEMPI DI BUSINESS: ecommerce, aziende nazionali e internazionali che non hanno limiti geografici, start up che offrono servizi a distanza
11. GESTIONE CONTINUATIVA DEI SOCIAL MEDIA (CON ADV)
Altra soluzione per acquisire nuovi clienti nel mondo digital sono i social media e quindi la gestione continuativa di uno o più social network. Attenzione all’aggettivo “continuativa”: non basta aprire la pagina Facebook o il profilo Instagram, bisogna mantenere vivo ogni social avviato con una pubblicazione di post in target, da un minimo di due a settimana a un massimo di uno o due al giorno. Se poi alla normale gestione aggiungiamo l’advertising (pubblicità a pagamento), tanto meglio. È anche vero che non tutti i clienti si trovano sui social network: alcuni settori di business riscontrano serie difficoltà nel generare engagement, per cui è bene valutare con attenzione PRIMA l’opportunità di essere presenti o meno in quel social media o in altri. Sul fronte dei costi, il budget da considerare è piuttosto elevato perché deve includere diverse voci, dall’attività del social media manager alla spesa per l’advertising.
PRO: pubblico in target, campo d’azione illimitato
CONTRO: costi sostenuti, pianificazione delicata, richiesti almeno 6 mesi di gestione professionale per vedere i primi risultati
ESEMPI DI BUSINESS: qualunque tipo di business può trarre benefici dalla presenza sui social
12. VIRAL MARKETING SU YOUTUBE, FACEBOOK E INSTAGRAM
Quante volte avete pensato che anche voi avreste potuto realizzare quel famoso video su Youtube e ottenere milioni di visualizzazioni? In effetti, nell’era di Internet, non serve avere grandi capacità tecniche, ciò che occorre e avere buone idee. Come i virus, così i video e i contenuti virali si diffondono alla velocità della luce, trasformando un perfetto sconosciuto in una star di fama mondiale (storico in proposito il successo del brano, e del videoclip, Gangnam Style). Vale per le persone ma vale anche per le aziende, sempre alla ricerca di nuovi contenuti virali grazie ai quali coinvolgere il pubblico di clienti potenziali. È acclarato che le possibilità di creare un video del genere aumentano di pari passo con il potenziale di fuoco del business, per cui aziende e società già forti sui social hanno maggiori chance di superare lo scoglio del milione di visualizzazioni, ma è anche vero che Internet rimane uno strumento democratico, in grado di premiare in egual modo gli ultimi arrivati senza particolare seguito.
PRO: costi irrisori, possibilità di marketing straordinarie
CONTRO: concorrenza massiccia, richiesta attitudine e inventiva
ESEMPI DI BUSINESS: qualunque tipo di business può trarre benefici dalla pubblicazione di un video virale su Youtube, Facebook e Instagram
13. PAY-PER-CLIC E ANNUNCI SU GOOGLE ADS
Proposto spesso e volentieri come uno strumento alla portata di tutti e quindi gestibile direttamente dall’imprenditore o da suoi conoscenti, il pay-per-click su Google, (ex Google AdWords), consiste nella ricerca di nuovi clienti attraverso la pubblicazione di annunci a pagamento su Google. Questi annunci compariranno all’interno dei risultati di ricerca, tipicamente in alto, in seguito ad una specifica ricerca da parte di un potenziale cliente, garantendo in questo modo una visibilità considerevole all’azienda pagante proprio nei confronti di chi sta cercando servizi da essa forniti.
Trovare nuovi clienti su Google, come accennavamo sopra, può sembrare una cosa semplice. In pochi minuti chiunque può creare un account e vedere il proprio annuncio pubblicato su Google. In realtà, se non si prendono i dovuti accorgimenti e se non si gestiscono le campagne Google con professionalità, un investimento come questo si trasforma il più delle volte in un fallimento. Si finisce infatti per gestire campagne in modo grossolano, sparando nel mucchio e sprecando tempo e denaro prezioso. Tante aziende si rivolgono infatti a noi solo dopo aver provato a fare tutto da sole ed aver buttato via svariate centinaia di euro, finendo per pensare che questo strumento sia inutile e dannoso.
La realtà è che Google Ads è uno strumento potentissimo e ci sono aziende che vivono da tanti anni solo grazie al lavoro certosino di consulenti Google Ads specializzati. In ambito digital non esiste nessun altro strumento in grado di assicurare una visibilità tanto netta in tempo così rapido, aspetto sicuramente utile in molte occasioni, ad esempio se si vogliono ottenere nuovi clienti sul brevissimo periodo oppure quando il brand è sconosciuto, o ancora in occasione del lancio di nuovi prodotti o servizi. Inoltre, posizionandosi su Google a seguito di ricerche specifiche effettuate dagli utenti, un’azienda potrà farsi trovare dai propri potenziali clienti esattamente nel momento in cui questi la stanno cercando e il risultato è evidente: se l’azienda riuscirà a dare una risposta chiara e corretta alla richiesta effettuata dal prospect su Google, si troverà in pochissimo tempo ad aprire una trattativa commerciale con un potenziale cliente decisamente “caldo” e pronto ad una trattativa in quanto sarà il cliente stesso ad aver fatto richiesta della trattativa stessa.
PRO: visibilità immediata, risultati sicuri e garantiti, clientela potenziale sterminata, ROI misurabile in modo preciso
CONTRO: visibilità legata al pagamento di quote giornaliere a Google (detto in termini semplici “l’azienda esiste finché paga Google, ma se non attua altre strategie di lungo periodo, come la SEO, scompare completamente).
ESEMPI DI BUSINESS: tutte le aziende che vendono prodotti e servizi direttamente al pubblico e non a fornitori o in conto terzi
14. SEARCH ENGINE OPTIMIZATION, DALL’ANALISI ALLA SEO
Le 13 strategie per trovare nuovi clienti e promuovere un brand che abbiamo elencato finora hanno un denominatore comune: quando finisce il budget o l’attività intrapresa, i risultati si interrompono.
Se non aggiorniamo più Facebook, le interazioni smetteranno. Se non rinnoviamo la sponsorizzazione della squadra, il pubblico non avrà più modo di conoscerci. Se terminiamo il budget Google Ads, il minuto dopo la nostra azienda non esiste più.
Fortunatamente questo corollario presenta un’eccezione: la SEO o Search Engine Optimization.
Come suggerisce il nome, la SEO è l’ottimizzazione mirata di un sito internet per ottenere un posizionamento nelle prime posizioni su Google, quando un utente digita determinate parole chiave. Il tutto senza dover pagare Google, in quanto il miglioramento continuo di un sito internet, secondo tecniche e strategie attentamente calibrate, consente di migliorare il posizionamento in modo naturale, o “organico”.
Grazie ad attività come l’analisi delle keyword, la produzione di contenuti, l’ottimizzazione del codice e così via, possiamo puntare ad emergere nei risultati di ricerca e farsi trovare dai propri clienti senza limiti di budget e di tempo. Un sito o un e-commerce posizionato per le keyword di interesse rimarrà al suo posto per gli anni a venire, grazie a un semplice lavoro di mantenimento a volte nemmeno indispensabile. L’investimento in questo caso è notevole perché bisognare curare una nutrita serie di aspetti, ma il ritorno economico nel lungo periodo è enorme e non mancano gli esempi di brand che “vivono di rendita” in virtù del posizionamento raggiunto negli anni precedenti con il lavoro di SEO e ottimizzazione.
PRO: risultati che durano per anni anche dopo l’investimento iniziale, target specifico, flusso costante di contatti pronti per la trattativa, facile integrazione con altri strumenti
CONTRO: serve un’ottica di lungo termine
ESEMPI DI BUSINESS: qualunque business è adatto per la promozione SEO tramite sito web
15. FUNNEL MARKETING & EMAIL MARKETING
Altro strumento digitale efficace per cercare e trovare nuovi clienti è l’email marketing, parente molto stretto del funnel marketing (e a volte perfettamente sovrapponibile). Il funnel marketing non è altro che una strategia di vendita basata sull’invio al destinatario di una sequenza di email fortemente verticali, cioè focalizzate su un prodotto o un servizio (e mai sul brand in generale). L’intento è quello di valorizzare l’offerta raccontandone i vantaggi all’interno di più email. Ciascuna email può contenere video, rimandi ad articoli, risorse e tutto ciò che spinge l’acquisto. L’iscrizione al funnel è incentivata da strumenti che vengono chiamati in gergo lead magnet: un ebook gratuito, ad esempio, oppure un video privato accessibile solo per gli iscritti (e quindi per le persone che compilano un form con la loro email). Per gestire l’invio delle email basta appoggiarsi a piattaforme come clickfunnel o activecampaign, sviluppate proprio per configurare un funnel senza stress e senza intoppi. Sul versante dell’email marketing, la strategia prevede l’invio continuativo di email al pubblico di iscritti, tipicamente una o due al mese per non risultare eccessivi. Ad oggi, nonostante siano passati 30 anni dall’invenzione dell’email, il ROI dell’email marketing rimane il più alto in assoluto.
PRO: ROI migliore in assoluto, strumenti di invio a prezzi accessibili, infinite possibilità di storytelling
CONTRO: necessità di creare contenuti e offerte interessanti, guadagno proporzionale al numero di iscritti
ESEMPI DI BUSINESS: aziende con prodotti di alto valore, professionisti che vendono corsi, scuole di formazione, consulenti, artisti e artigiani
16. GAMIFICATION E CONCORSI A PREMI
Negli ultimi anni la gamification è salita alla ribalta grazie al diffondersi di applicazioni web di ogni genere e grado. Con questo sistema di marketing si possono intercettare clienti giovani o di mezza età, veicolando contenuti sponsorizzati sotto forma di banner, spot video e non solo. Società come WiContest o Leevia sono specializzate proprio nell’organizzazione di eventi di gamification o concorsi a premi, curando la parte logistica, di sviluppo, le questioni burocratiche e perfino l’animazione. I costi in questo caso possono essere molto alti, sicuramente fuori dalla portata di una piccola attività. Il solo deposito legale del regolamento per un concorso a premi (obbligatorio per legge) può arrivare a costare 1.000 euro! Meglio quindi pensarci bene: regalare gadget e premi è un’ottima pubblicità, ma bisogna fare i conti con il budget e il ritorno economico, tutt’altro che semplice da calcolare.
PRO: originalità dell’iniziativa, pubblico trasversale, pubblicità prolungata nel tempo, target selezionabile a priori
CONTRO: costi elevati, ROI difficile da calcolare
ESEMPI DI BUSINESS: aziende medio-grandi, multinazionali
17. SPONSORIZZAZIONI DI INFLUENCER, BLOGGER, YOUTUBER
Un sistema abbastanza recente per trovare nuovi clienti online è quello di andare a caccia di influencer, blogger e youtuber e sponsorizzarli con i propri prodotti e servizi. La tendenza è sbocciata nel settore moda, per poi diffondersi nel travel, nel food e in altri contesti. L’azienda che sponsorizza un personaggio influente inviandogli un prodotto omaggio oppure offrendogli la possibilità di vivere un’esperienza non fa altro che promuoversi agli occhi della community che il personaggio stesso ha creato intorno a sé. Basta pensare alle recensioni di un prodotto, con i relativi link nella descrizione del video che rimandano all’ecommerce dell’azienda o al sito web del business. L’efficacia in questo caso è direttamente proporzionale alla fanbase dell’influencer, vale a dire all’ampiezza e consistenza del pubblico che segue il blogger, lo youtuber ecc. I costi variano dallo zero per il classico baratto (l’azienda regala il prodotto, l’influencer ci scrive un articolo) alle svariate migliaia di euro per campagne più articolate in cui vengono creati video e articoli diluiti nel tempo.
PRO: pubblico molto specifico e fidelizzato, ottime potenzialità in termini di brand identity, possibilità di delegare per intero la campagna all’influncer e ai suoi canali di marketing
CONTRO: ROI difficile da calcolare, costi a volte molto alti per gli influencer più famosi, visibilità limitata nel tempo
ESEMPI DI BUSINESS: business moderni che vogliono interagire con il pubblico di utenti della rete senza passare per la pubblicità canonica
18. PRODUZIONE E DIFFUSIONE EBOOK IN OMAGGIO
Ultima strategia di marketing fra quelle proposte dal nostro team riguarda la produzione e diffusione successiva di un ebook rigorosamente in omaggio. Perché gratis e non a pagamento? Semplice, perché a pagamento non sarebbe più marketing ma vendita! Attraverso una landing page, possiamo offrire al potenziale cliente una risorsa a costo zero, mettendolo nelle condizioni di approfondire un tema di forte interesse. Un’azienda che propone consulenze energetiche, tanto per dirne una, potrebbe creare una guida di 20-30 pagine sull’Ecobonus del 110%. Il lettore capita nel sito cercando informazioni sull’Ecobonus, quindi scarica la risorsa, scopre come funziona l’incentivo e al tempo stesso capisce che la società ha una certa competenza sul tema. Chi contatterà quindi per avere supporto in fase di consulenza? La risposta è ovvia!
PRO: poca spesa per la creazione dell’ebook, alto valore dato al cliente
CONTRO: strategia basata su traffico di utenti elevato, in alcuni settore c’è molta concorrenza
ESEMPI DI BUSINESS: tutti i business i cui prodotti o servizi siano legati a incentivi, tutorial, guide, approfondimenti di vario genere
CERCARE NUOVI CLIENTI: IL MARKETING MIX DI EVIBLU
Dopo aver letto questo articolo avrai capito che una sola strategia è spesso riduttiva. Se vogliamo trovare i clienti giusti dobbiamo predisporre un piano d’azione coerente, privilegiando in primo luogo il search marketing e ricorrendo se necessario a soluzioni di appoggio. Noi di Eviblu abbiamo ideato in questa prospettiva un servizio esclusivo, dedicato a professionisti e aziende che vogliono cercare e trovare nuovi clienti tramite web, senza spendere una fortuna e con possibilità di monitorare i risultati e il budget di spesa con assoluta precisione.
Per approfondire:
digitalmarketingmagazine.co.uk
BONUS EVIBLU:
Analisi Google Ads Gratuita via web:
Tanto per cominciare, senza nessun impegno, hai la possibilità di effettuare una valutazione gratuita del tuo potenziale di sviluppo commerciale via web per mezzo di campagne Google Ads professionali.
Puoi richiedere un’analisi in pochi istanti e la riceverai entro 24 ore sulla tua casella di posta elettronica.
RICEVI UN’ANALISI DEL TUO POTENZIALE COMMERCIALE SU WEB
E-BOOK GRATUITO: TROVA NUOVI CLIENTI VIA WEB
Aumentare il fatturato aziendale grazie ad internet.
Non è forse questo il vero desiderio di tutte le aziende?
In questo eBook gratuito scoprirai quali sono gli elementi immancabili di una strategia internet di successo.