Come fare pubblicità su Google: la guida completa 2025


matteo dagostino consulente filosofico

di Matteo D’Agostino (Schio, Vicenza)

Esperto Internet Marketing e Google Partner certificato, specializzato in web marketing alla University of California e all’Oxford College of Marketing.


Sai perché fare pubblicità su Google Ads è un’opportunità da non perdere? 
Perché nel giro di pochissime ore la tua azienda può essere trovata e contattata dai potenziali clienti che la stanno cercando! In questa guida ti spiego come ottenere il massimo dalla tua pubblicità su Google in modo facile e veloce.

Attenzione però, prima di cominciare devo fare una premessa importante. Come avrai già imparato in altri ambiti, non è tutto oro quel che luccica. Vale per i social media, vale per YouTube, ma vale anche per la pubblicità su Google attraverso la piattaforma Google Ads (fra pochissimo ti spiegherò come funziona). Ho conosciuto tante aziende che hanno aperto account per pubblicizzarsi su Google: aziende che operano in settori ogni volta diversi, che in breve tempo si sono rese conto di aver buttato via soldi e risorse senza ottenere i risultati attesi. Gestire un account per fare pubblicità su Google è una professione che, in quanto tale, richiede esperienza e competenze. Non si improvvisa niente in questo mestiere. Alla base del successo di una campagna Google, c’è tanto studio, tanta pazienza e tante, tantissime ore passate al computer per trovare il delicato equilibrio delle impostazioni.

In questa guida ti voglio illustrare, passo passo, le tecniche e le best practice fondamentali per fare pubblicità su Google senza incappare nei più classici errori dei principianti.

Ma prima di tutto, ecco l’indice dell’articolo:

  1. Stabilisci le tue priorità: Pubblicità organica o a pagamento? 
  2. Apri un account sulla piattaforma Google Ads
  3. Definisci il tuo target di mercato
  4. Scegli le keyword per la tua campagna
  5. E poi scegli l’area geografica degli annunci
  6. Definisci e imposta il tuo budget mensile massimo
  7. La risposta definitiva su come pubblicizzare il proprio sito su Google
  8. I servizi della nostra agenzia per pubblicizzarsi su Google
  9. Analisi di web marketing gratuita


PUBBLICITÀ SU GOOGLE: UN’OPPORTUNITA’ PER AZIENDE E PROFESSIONISTI


Fare pubblicità su Google e sugli altri motori di ricerca rappresenta un’opportunità di crescita fenomenale per moltissime realtà, dalla piccola impresa familiare che decide di lanciare un nuovo prodotto o una nuova iniziativa commerciale, fino agli ecommerce dei grandi brand con clienti sparsi in tutta Italia. La pubblicità su Google, grazie alla diffusione del motore di ricerca a livello globale, grazie all’ampiezza della rete display e anche grazie alla rete video collegata a YouTube, può tornare utile a liberi professionisti e in definitiva a chiunque voglia promuovere il proprio lavoro senza per questo spendere una fortuna in pubblicità su televisione, giornali e radio (i media tradizionali). Le possibilità insomma sono infinite, ed è proprio per questo che da anni la nostra agenzia si è specializzata nella gestione di campagne Google (campagne organiche, SEO, oppure campagne di annunci su Google Ads). In molti scenari questo strumento risulta infatti l’unica soluzione per ottenere risultati veloci e concreti. Ma andiamo con ordine e vediamo insieme quali sono le prime mosse da compiere per pianificare la propria pubblicità su Google nella maniera più efficace possibile.

Come fare pubblicità su Google

1. STABILISCI LA TUA PRIORITA’: PUBBLICITÀ ORGANICA O A PAGAMENTO

Per capire con la massima precisione che cosa intendiamo quando parliamo di pubblicità su Google, dobbiamo prima spiegare anche ai profani quali sono le due principali opzioni di promozione su Google. Questo motore di ricerca, che in Italia soddisfa il 95% circa di query (interrogazioni, ovvero ricerche, da parte degli utenti) basa il proprio funzionamento su un complesso e raffinato algoritmo che viene aggiornato di continuo. L’algoritmo, esaminando in tempi brevissimi centinaia di parametri, decide quali risultati mostrare all’utente nel momento in cui viene effettuata una ricerca. Va da sé che un sistema del genere funge da gigantesco filtro, decidendo chi verrà pubblicizzato e chi no. Un’immagine significativa in questo senso è l’eye tracking, che evidenzia su quali aree dei risultati di ricerca si focalizza l’occhio umano della persona. Come puoi notare facilmente tu stesso, chi sta in alto ha maggiori probabilità di essere cliccato.

Triangolo d'oro Google

[AGGIORNAMENTO 2025: oggi l’eye tracking non somiglia più a quello che un tempo veniva definito come il “triangolo d’oro”. L’area su cui si concentrano le attenzioni degli utenti è cambiata, diventando più simile a una colonna verticale. Perché è accaduto questo? Perché nel tempo le ricerche da smartphone hanno preso il sopravvento, attestandosi oggi sul 70-80% del totale (fonte Sistrix). E su smartphone l’utente è abituato a scrollare con il dito. Ciò ha portata a vantaggi e svantaggi: da un lato, non è detto che trovarsi sul podio sia per forza l’opzione migliore, dall’altro, anche chi è in fondo alla prima pagina può sperare di ottenere una discreta visibilità. Questa variabile va tenuta in considerazione quando, ad esempio, riusciamo a occupare due posizioni in classifica, una con un risultato sponsorizzato (che apparirà nella parte alta della pagina) e una con un risultato organico (che sarà più in basso). Lo scenario migliore è in molti casi proprio questo, motivo per cui vale la pena approfondire il tema con un paragrafo dedicato in chiusura.]

Entra in contatto con il nostro team e scopri come possiamo pubblicizzarti su Google!



Abbiamo detto che non tutti possono ambire ai primi posti di Google: ogni pagina ospita al massimo 10 risultati, corrispondenti ad altrettanti siti, e solo i primi godono dell’esposizione migliore, dal momento che meno del 5% di utenti scrolla i risultati fino alla seconda pagina e oltre. Per raggiungere il podio ci vogliono allora ottimi contenuti, ci vuole un lavoro di SEO mirato, ci vuole tutto ciò che può aiutare a distinguersi dalla concorrenza. E a volte ancora non basta. È lo stesso Google, in questi casi, a offrirci una strategia alternativa. E questa strategia per accorciare i tempi e scavalcare i competiro si chiama appunto pubblicità a pagamento, anche nota come PPC o Pay-Per-Clic. Riassumendo, possiamo aspirare a farci pubblicità su Google in due modi, con il posizionamento organico, lavorando quindi sugli aspetti SEO più rilevanti, e con il PPC su Google Ads, ovvero con quelli che abbiamo chiamato annunci a pagamento. Vediamo per entrambi quali sono i pro e quali sono i contro.


PREGI E DIFETTI DEL POSIZONAMENTO ORGANICO (SEO) E DELLE CAMPAGNE PUBBLICITARIE GOOGLE ADS

Come in tutte le cose, dobbiamo riconoscere che ci sono vantaggi e svantaggi, pregi e difetti, pro e contro… insomma, nessuno strumento è vincente in senso assoluto. In base a ciò che scegliamo, avremo benefici e handicap. Sta a noi esserne consapevoli. Parola d’ordine quindi consapevolezza. Ecco in forma di elenco cosa possiamo aspettarci da posizionamento organico SEO e da PPC su Google Ads.

CON IL POSIZIONAMENTO ORGANICO SEO:

  • il posizionamento organico SEO è un investimento di medio-lungo termine
  • assicura ottimi risultati ma produce i suoi frutti migliori a distanza di anni
  • è quindi un’azione plausibile per chi ha orizzonti superiori ai 10-12 mesi e cerca un posizionamento stabile e duraturo per il futuro della propria attività online
  • non si presta per esigenze di breve-medio termine, ad esempio legate alla stagione estiva se ci si muove in primavera o a Natale se si decide di pubblicizzarsi su Google a ottobre!
  • i risultati, una volta ottenuti, sono duraturi, questo significa che se anche interrompiamo l’attività di SEO, possiamo aspettarci di rimanere in prima pagina per mesi, se non addirittura anni
  • non è necessario pagare Google per posizionarsi, basta infatti lavorare a puntino sulla qualità e sull’autorità del proprio sito internet per posizionarsi in modo organico (cioè naturale) ai primi posti per ogni ricerca effettuata da parte dei propri potenziali clienti

CON IL PPC SU GOOGLE ADS (ANNUNCI A PAGAMENTO):

  • il PPC su Google ADS è un investimento efficace anche nel breve e brevissimo termine
  • assicura ottimi risultati, ma non appena si esaurisce il budget, il traffico e la visibilità ottenuti cessano di esistere
  • è quindi un’azione consigliata per chi ha orizzonti inferiori ai 10-12 mesi o per quanti non possono basarsi solo sul posizionamento SEO (perché le keyword sono troppo competitive, perché occorre maggiore volume di traffico, ecc ecc), o ancora per chi ha necessità di una spinta forte subito, ad esempio in occasione del lancio del proprio sito web o ecommerce
  • negli anni la visibilità ottenuta con Google Ads potrebbe essere parzialmente compensata da un serio lavoro di posizionamento organico SEO (che una volta raggiunto diventa gratuito)
  • i risultati ci sono solo finché si continua a pagare Google: non appena si smette, gli annunci scompaiono e di conseguenza si scompare anche dalla prima pagina

2. APRI UN ACCOUNT SULLA PIATTAFORMA GOOGLE ADS

Per consentire alle aziende di essere visibili e farsi pubblicità su Google, il motore di ricerca ha creato ormai più di 20 anni fa (la prima versione risale al 23 ottobre 2000) un’applicazione web multipiattaforma denominata Google Adwords. La piattaforma, dal 24 luglio 2018 ribattezzata Google Ads, offre strumenti avanzati per la creazione di annunci pubblicitari di vario tipo, dai più semplici, destinati ad apparire sul motore di ricerca, ai più interattivi, la cui pubblicazione avviene all’interno della cosiddetta rete display. Negli ultimi anni siamo arrivati ai format video diffusi su Youtube, con una moltitudine di formati e opzioni differenti.

Pagina di benvenuto di Google Ads

Come si può notare dall’immagine qui sotto, la prima scelta da compiere per farsi pubblicità su Google tramite Google Ads riguarda il proprio account. È infatti possibile avere più di un account, ciascuno dei quali associato a un profilo e a un sistema di pagamento. È inoltre possibile in ogni momento creare un nuovo account o cambiare il proprio con un altro (ogni account è a sua volta collegato a un account Gmail). si può notare dall’immagine qui sotto, la prima scelta da compiere per farsi pubblicità su Google tramite Google Ads riguarda il proprio account. È infatti possibile avere più di un account, ciascuno dei quali associato a un profilo e a un sistema di pagamento. È inoltre possibile in ogni momento creare un nuovo account o cambiare il proprio con un altro (ogni account è a sua volta collegato a un account Gmail).

Account Google Ads

Per usufruire quindi della piattaforma Google Ads occorre:

E qui inizia il bello, o il brutto, a seconda dei punti di vista e del livello di esperienza di chi si approccia a questo strumento. Salvo poche regole da rispettare, Google Ads è infatti a disposizione di chiunque, dal commerciante che non sa nulla di advertising all’esperto che fa questo di lavoro dalla mattina alla sera.

Dobbiamo immaginare quindi Google Ads come una palestra o una piscina, dove entrano sia i bodybuilder o i nuotatori agonisti sia i dilettanti allo sbaraglio. Questi ultimi pagheranno il loro abbonamento senza ottenere praticamente alcun risultato, mentre un professionista metterà a frutto ogni minuto e ogni ora del suo tempo nella maniera più efficace.

Ciò non significa che Google Ads sia inutile, anzi. Dipende tutto da come lo si usa. Per capire quanto è sofisticato e a volte ostico questo strumento, vediamo quali sono le sue variabili principali. Dal target di mercato alla scelta delle keyword, ecco a cosa devi prestare attenzione..

3. DEFINISCI IL TUO TARGET DI MERCATO SU GOOGLE

Una volta avviato il settaggio dell’account, la piattaforma chiede subito quale obiettivo pubblicitario si intende raggiungere. A seconda della scelta iniziale, vengono mostrare alcune ulteriori domande per capire a cosa collegare gli annunci seguenti (sito web, landing page, ecommerce o altro). Le opzioni sono tre:

  1. Ricevere più chiamate
  2. Aumentare le vendite o le registrazioni al sito web
  3. Ricevere più visite nella tua sede fisica
farsi pubblicità aziendale su Google

Quello che cambia tra una scelta e l’altra è semplicemente la call to action (o chiamata all’azione) che viene posizionata alla fine dell’annuncio. Fondamentale è avere un sito web, o meglio ancora, come abbiamo appurato noi stessi per i nostri clienti, una landing page progettata per ricevere il traffico dagli annunci di Google e aumentare le chance di generare lead. È questo l’approccio vincente per non disperdere risorse e tempo inutilmente. UTENTI CHE ENTRANO NELLA HOME DEL SITO O IN UNA NORMALE PAGINA SERVIZI DIFFICILMENTE COMPIERANNO UN’AZIONE! È questo uno dei motivi principali per cui molte campagne su Google Ads falliscono miseramente! La coerenza fra annunci e pagina di destinazione deve essere assoluta, ecco perché l’ideale è creare una landing page “verticale”, dove ogni elemento ruota intorno alla promozione di un particolare servizio, come la consulenza gratuita, il check up, il download di un ebook o l’acquisto di un prodotto.

Ma quali sono, nello specifico, i parametri che possiamo selezionare dopo aver creato gli annunci stessi? Anche se il termine keyword è generico, dobbiamo partire proprio da loro, le parole chiave, o, come sarebbe più corretto chiamarle, le keyphrase (keyword longtail).

4. SCEGLI LE KEYWORD PER LA TUA CAMPAGNA…

Pubblicità su Google con l'advertising

Nel momento in cui creiamo la nostra prima campagna, ci verrà chiesto quali keyword vogliamo utilizzare. Le keyword, in soldoni, sono le parole chiave che attivano i nostri annunci nel momento in cui un utente scrive la sua query su Google. Se ad esempio vendiamo scarpe artigianali, le keyword che potrebbero avere più senso includono “scarpe artigianali”, “scarpe Made in Italy”, “scarpe da uomo”, ecc ecc. Esistono molteplici strumenti per determinare le parole chiave più appetibili: Google stessa, nella sua suite di advertising, offre uno strumento chiamato Keyword Planner, sviluppato per facilitare il processo di pianificazione delle parole chiave. Utilizzando keyword planner, mi sono reso conto di una distinzione essenziale, quella fra keyword principali e keyword secondarie (anche dette “a coda lunga”):

1) keyword principali, corrispondenti a parole chiave più brevi, più generiche, ma anche più competitive e per questo con un costo per clic, di media, più elevato

2) keyword secondarie, o longtail, corrispondenti a parole chiave più lunghe, più specifiche, ma anche meno competitive e per questo con un costo per clic, di media, più ridotto

Se hai un minimo di confidenza con Google Ads, saprai già che non è solo il tipo di keyword a determinare il costo per clic (o CPC). Questo valore è in realtà frutto di una lunga lista di parametri che includono la coerenza fra annunci e pagina di destinazione, la concorrenza per quella stessa keyword, la zona geografica e tanti altri. Certo è che la scelta delle parole chiave può incidere di molto sulla spesa complessiva, determinata a sua volta dal numero di clic totalizzati. La buona notizia, in tutto questo, è che sarai sempre tu a decidere quanto spendere al giorno, fissando un tetto massimo oltre il quale Google non può andare (noi di Eviblu consigliamo di spendere almeno 15 euro al giorno).

5. …E POI SCEGLI L’AREA GEOGRAFICA DEGLI ANNUNCI

Dobbiamo decidere a questo punto l’area geografica, e quindi il raggio d’azione entro il quale compariranno gli annunci, o in alternativa i codici postali, le città o le aree geografiche. Da ultimo imposteremo il nostro budget, per cui tot euro al giorno come soglia massima di spesa (che Google ovviamente farà di tutto per esaurire, quindi occhio a non esagerare). La procedura finisce con un riepilogo dell’annuncio e la richiesta di associare il metodo di pagamento, sotto forma di solito di carta di credito. Va da sé che qui abbiamo riassunto i passaggi salienti, ma una volta che la campagna è avviata bisogna continuare a lavorarci per cercare di raggiungere il costo per clic migliore, riducendo quindi la spesa e massimizzando il profitto.

Il monitoraggio della campagna stessa, vale a dire dei gruppi di annunci e degli annunci, è decisivo per conseguire un risultato all’altezza delle aspettative. Sperare che la campagna vada a regime al primo colpo senza mai metterci mano è una pia illusione, e i più bravi account manager di Google Ads lo sanno bene. Attenzione quindi perché Google non vi dirà mai che state buttando i vostri soldi: la piattaforma si limita a fornirvi gli strumenti, siete poi voi che dovete ottimizzare il budget. È come se Google in sostanza vi desse le ruspe e gli attrezzi per scavare l’oro da una miniera: se non sapete usare queste ruspe farete un sacco di fatica per mettere da parte pochi granelli. Ma se la ruspa la userete come si deve, bè, Google Ads diventerà una fonte di ricchezza inesauribile!

Area geografica annunci pubblicitari


6. STABILISCI IL BUDGET MENSILE DELLA TUA PUBBLICITA’ SU GOOGLE

Proprio per evitarti brutte sorprese a fine mese, voglio darti un altro consiglio relativo al budget della tua pubblicità su Google. Questo è uno degli argomenti di maggiore interesse per gli imprenditori e i professionisti che vogliono investire in Google Ads e farsi un po’ di sana pubblicità. Stiamo parlando di soldi, ovvero della spesa necessaria per sostenere una campagna pubblicitaria su Google.

Detto in parole povere: quanto costa fare pubblicità su Google Ads?
Vanno bene cento euro al mese? Cinquecento? Mille? Duemila? Per rispondere dobbiamo prima suddividere i costi in due voci.

  • Costi per l’agenzia che si occupa della campagna

Questi costi corrispondono in buona sostanza al fee, e cioè al compenso, che l’agenzia o il professionista percepisce lavorando sulla campagna. Sì perché impostare e seguire la campagna vuol dire agire in prima persona nella creazione degli annunci, nella definizione delle keyword, nella realizzazione – nel nostro caso – di una landing page, e non da ultimo nel suo costante monitoraggio. Le risposte che arrivano di mese in mese vanno infatti analizzate, in modo da correggere il tiro e migliorare il bilancio globale della campagna. L’agenzia può chiedere in media da 200 a 500 euro e oltre al mese, a seconda della complessità della campagna da gestire e delle figure coinvolte. Attenzione poi ai contratti “capestro”, quelli che non prevedono alcun costo… salvo poi obbligarti a pagare cifre folli a partire dal secondo anno di gestione!

  • Budget della campagna su Google Ads

Al costo dell’agenzia va poi sommato il costo dedicato al budget della campagna su Google Ads. Noi di Eviblu, come dicevamo, consigliamo di spendere come minimo 15 euro al giorno, per un totale di circa 450 euro al mese. Il singolo click costa infatti, in Italia, tra gli 0,5 euro e i 2 euro. Scopo del nostro lavoro è appunto quello di ottimizzare la campagna per fare in modo che ai nostri clienti costi meno possibile, o, in alternativa, che renda il più possibile (conversion rate o tasso di conversione più alto a parità di click = maggior numero di richieste ricevute da potenziali clienti al minor prezzo). Per arrivare a ciò è indispensabile quel famoso lavoro di supervisione della campagna che non si vede e non si percepisce, ma che non di meno esiste e va fatto con criterio per evitare di sperperare i soldi, regalandoli alla piattaforma. E qui potresti chiederti: ma alla fine dei conti, mi conviene davvero rischiare con Google Ads? O è meglio ottenere un buon posizionamento organico su Google? Ridotto ai minimi termini, meglio il PPC o la SEO?

7. LA RISPOSTA DEFINITIVA SU COME PUBBLICIZZARE IL PROPRIO SITO SU GOOGLE

Google Ads per fare pubblicità su Google

La risposta definitiva su come pubblicizzare il proprio sito su Google, purtroppo, non esiste. Sarebbe come chiedersi se per raggiungere la cima dell’Everest siano meglio gli scarponi o lo zaino. La dura realtà è che servono entrambi: con Google Ads avrai maggiori certezze e minori oscillazioni, nonché risultati in tempi decisamente più brevi. Sarai però legato a questa forma di pubblicità in maniera subdola, perché una volta che deciderai di stoppare la campagna, tutta la tua visibilità (e con lei le visite e i contatti) sparirà all’istante. Di contro, lavorando sulla SEO, e quindi sull’ottimizzazione per i motori di ricerca, potrai guadagnare una forte esposizione in tempi più rapidi, senza il rischio di svanire da un giorno all’altro se non hai più budget a disposizione. Non solo: come abbiamo visto parlando di eye tracking, l’area dove cade lo sguardo dell’utente si è “allungata”, provocando una maggiore frammentazione dei clic. Le persone non si limitano più ai primi risultati, ma arrivano a esplorare la seconda metà della prima pagina, se non addirittura oltre.

Questo ci porta a una prima, inevitabile conclusione: lo scenario più vantaggioso è quello che mostra il nostro sito web in alto e a metà della prima pagina. Per arrivarci, occorre investire su entrambi i fronti, lato advertising tramite Google Ads e lato posizionamento SEO su Google. Non è semplice, ovviamente: ma è senza dubbio un traguardo capace di rafforzare la leadership di un sito aziendale in qualunque settore. Anche perché… anche perché abbiamo tralasciato un punto che non tutti conoscono: i clic generati da un annuncio pubblicitario sono meno convincenti dei clic generati da un risultato organico. Detto in altri termini, è più facile innescare la fatidica lead generation (o generazione di un lead) grazie a un clic su un risultato naturale, che non grazie allo stesso clic da un risultato sponsorizzato. A voler dare dei numeri, si potrebbe dire che ogni clic organico vale come 4-5 clic sponsorizzati, ma è una stima che può variare moltissimo caso per caso. Ad ogni modo, questa dinamica conferma quali e quante differenze ci siano fra la classica pubblicità su Google e una promozione che sfrutta il posizionamento SEO.

8. I SERVIZI DELLA NOSTRA AGENZIA PER PUBBLICIZZARSI SU GOOGLE

Senti di essere arrivato a un punto morto e di non sapere come procedere? Niente paura: se vuoi davvero promuoverti con una campagna di advertising o con un’attività di posizionamento SEO, noi di Eviblu abbiamo tutti gli strumenti per darti supporto. Fra i nostri servizi, trova spazio tutto ciò che può tornare utile per rafforzare la presenza del tuo brand online. Vuoi davvero pubblicizzare un sito su Google? Allora puoi scegliere fra diversi servizi, ognuno dedicato a uno specifico obiettivo.

Consulenza Google Ads per campagne pubblicitarie attraverso l’omonima suite di Google. Per sapere come funziona nel dettaglio, ti consiglio di scaricare la nostra guida PDF per Trovare clienti gratis. In alternativa, puoi sempre passare al prossimo paragrafo e richiedere un’analisi di web marketing a costo zero!

Posizionamento siti web (SEO) per darti l’assistenza necessaria nella creazione di link esterni, ma anche nell’ottimizzazione del tuo sito web con pagine e contenuti Google friendly scritti da copywriter professionisti secondo logiche di comprovata efficacia. Un servizio che svolgiamo in qualsiasi località d’Italia, con un approccio proattivo basato su oltre 15 anni di esperienza nella SEO.

Lead generation per trovare nuovi clienti, un servizio alternativo rivolto a tutti quelli che vogliono generare lead con gli strumenti di marketing che il web mette a disposizione (e che non si riducono al solo advertising né al solo posizionamento). Parliamo di ebook da scaricare per aumentare gli iscritti alla newsletter, ma parliamo anche di gestione di un blog come di realizzazione di un nuovo sito web o ecommerce

SEO per ecommerce, il servizio pensato apposta per chi ha un sito di vendita online e vuole posizionare singole schede prodotto, o tutto il sito ecommerce, sfruttando le parole chiave più attinenti e con un maggiore potenziale di ricerca.

In questa lista ho citato i servizi principali, ma questo non significa che non possiamo contemplare anche altre strade. La nostra rete di collaboratori e partner ci consente di lavorare anche sulla grafica, sulle traduzioni del sito, sulla gestione di un blog e tanto altro ancora.


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9. ANCORA DUBBI? RICHIEDI LA TUA ANALISI DI WEB MARKETING GRATUITA

Dopo averti spiegato per filo e per segno come fare pubblicità su Google attraverso l’advertising e il posizionamento organico, e dopo averti riportato un elenco sommario dei nostri servizi, non mi resta che chiudere questa guida aggiornata con un rapido accenno all’analisi di web marketing proposta a professionisti e imprenditori interessati. Si tratta di una possibilità che diamo a tutti, consapevoli di come un primo confronto diretto e personalizzato sia un ottimo punto di partenza per togliersi ogni dubbio. Per ricevere la nostra analisi di mercato online, non devi fare altro che inserire i dati nel modulo di contatto predisposto. Bastano poche informazioni, tra cui nome e cognome, email aziendale, zona geografica della promozione e un numero di telefono. In poche ore ti invieremo un breve report con tanti dettagli preziosi per capire se vale la pena investire in marketing e quali attività preferire. Nel corso degli anni si sono rivolti a noi moltissimi clienti, che puoi visionare tu stesso nella pagina portfolio: unisciti a loro e scopri come possiamo aiutarti ad aumentare le visite, i contatti e il fatturato. Scegli Eviblu per i tuoi obiettivi di web marketing e approfitta della nostra consulenza mirata!


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