GESTIRE SOCIAL NETWORK COME TECNICA DI POSIZIONAMENTO SU GOOGLE

Dopo aver visto l’importanza di popolare un sito web di contenuti (parte I) e di pubblicare articoli di qualità nel tempo sotto forma di news o post del blog (parte II), passiamo ora alla terza delle cinque tappe del nostro viaggio nelle tecniche di posizionamento su Google dedicata al mondo dei social network. Molti considerano questi strumenti solo in termini di like, follower ed engagement, in realtà i social network sono ottimi anche per fare SEO e quindi favorire il posizionamento dell’intero sito web (o del blog e dell’ecommerce) o dei singoli articoli pubblicati di volta in volta. Il solo fatto di avere una pagina Facebook, Twitter o Google Plus in abbinamento a un sito web rappresenta per Google un segnale positivo della serietà e visibilità di un sito agli occhi degli utenti. Ma questo è solo il primo passo.
COME GESTIRE UN SOCIAL NETWORK IN OTTICA DI POSIZIONAMENTO
Nel momento in cui aggiungiamo i social netowork alle varie tecniche di posizionamento su Google e sugli altri motori di ricerca dobbiamo ragionare di conseguenza in logica SEO e utilizzare quelle che in gergo vengono definite parole chiave (o keyword). Questo concetto è fondamentale e tuttavia, spesso e volentieri, viene sistematicamente sottovalutato. Nella pubblicazione di un aggiornamento ricordiamoci sempre di utilizzare i tag, ad esempio come hastag o come semplici parole del testo. Se abbiamo una società di vendita di appartamenti di lusso, pubblichiamo aggiornamenti che parlano di #case, #appartamenti, #lusso, #Parigi, #Londra, #Dubai… i concetti sono sempre legati tra loro e nel lungo termine Google individuerà gli argomenti trattati e, se avremo sufficiente credibilità, ci premierà con la visibilità che ci spetta.
LINK AL SITO NELLA BIO, NELLE IMMAGINI E NELLE DIDASCALIE
Ovviamente, oltre alle parole chiave, è opportuno utilizzare in modo corretto i link al sito/blog/ecommerce che vogliamo promuovere. Oltre al classico url copiato e incollato, ricordiamoci di inserire il link anche nella bio e, se il social network lo consente, nelle immagini e nelle didascalie delle immagini. Possiamo farlo ad esempio su Pinterest ma non su Instagram, dove dovremo accontentarci di scrivere un generico “link in bio”. Ci sono poi molti altri validi strumenti a metà fra un social network e un magazine, tutti più o meno sviluppati con un certa consapevolezza per le tecniche di posizionamento su Google. Fra i tanti suggeriamo di prendere in considerazione Scoop.it, le cui funzionalità permettono di spingere il pedale della SEO e ottimizzare ogni singola segnalazione (scoop) nel profilo creato. Fateci sapere quali sono i vostri preferiti e come li utilizzate per posizionarvi!
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