Grafica? Usabilità? Velocità? Contenuti? Quali di questi fattori decidono la qualità di un sito web? La domanda richiede risposte precise e strumenti di analisi adeguati, perché le variabili in gioco sono numerose e in continua evoluzione. Per capire come sia possibile valutare la qualità di un sito web nel 2024 occorre non soltanto conoscere i fattori principali che ruotano intorno a questo concetto, ma anche attribuire loro il giusto peso. L’estetica ad esempio viene vista da sempre come un elemento cruciale per determinare se un sito è “bello e ben fatto”, senza considerare quegli aspetti che – pur non essendo visibili a occhio nudo – sono tuttavia altrettanto importanti.
Se vogliamo valutare al meglio la qualità di un sito web – il nostro, quello di un cliente o di un competitor – dobbiamo quindi analizzare non un singolo parametro, ma un’insieme di fattori sia interni sia addirittura esterni al sito web stesso (basti pensare fra gli altri al server, e cioè al servizio di hosting). Realizzare un sito web perfetto in tutto e per tutto per poi utilizzare un server ad alto rischio di attacchi e malfunzionamenti potrebbe compromettere la qualità del sito stesso, idem se curiamo aspetti grafici e di velocità per poi lesinare sui contenuti scritti (e quindi sul potenziale comunicativo del sito nei confronti dell’utente). La qualità di un sito va di pari passo con la user experience, ovvero con l’esperienza di navigazione, ma anche acquisto e più in generale fruizione del sito web, sia esso un ecommerce, un blog, un portale o un sito vetrina. Da dove partire quindi per valutare con una certa accuratezza la qualità di un sito? Per rispondere, conviene analizzare uno a uno i principali ambiti dove la parola qualità può essere applicata.
SCELTA DI UN LAYOUT AGGIORNATO E RESPONSIVE MOBILE
Quando si avvia la progettazione o il restyling di un sito, è opportuno selezionare con cura un template grafico che sia aggiornato e compatibile con la visualizzazione e la navigazione su dispositivi mobile. Per template si intende la veste grafica del sito, il suo layout dato dalla disposizione di immagini e testi lorem ipsum (un tipo di testo provvisorio che scimmiotta il latino e che negli anni si è confermato come la standard di riempimento dei template da sviluppare). I template possono essere costruiti in maniera più o meno professionale, dimostrandosi poi facili da installare e gestire, o al contrario svelando difetti e problematiche tali da ridurre la funzionalità del sito in back office (dal pannello di amministrazione) e in front end (per chi, come utente, naviga nel sito). Un marketplace famoso dove acquistare template grafici è Themeforest.net, piattaforma che propone migliaia di grafiche per WordPress, Shopify e non solo.
La qualità del template, alla base della qualità di un sito web, si può valutare su Themeforest controllando in particolare:
- il punteggio assegnato dagli acquirenti di quel template, sotto forma di stelline (da 0 a 5)
- i commenti di chi ha comprato il tema grafico, utili per capire se ci sono criticità e come rispondono gli sviluppatori
- il numero di download di quel tema (più è diffuso, più è probabile che sia valido)
- l’ultimo aggiornamento, che dovrebbe essere non troppo datato nel tempo (un anno al massimo)
Attenzione anche alla navigabilità da dispositivi mobile. Per sapere se il template è responsive, puoi semplicemente cliccare sul tasto Live Preview e visualizzare come appare l’anteprima nel tuo smartphone.
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LE IMMAGINI E I VIDEO: I PILASTRI DI UN SITO WEB MODERNO
Un sito web di qualità è un sito dove l’occhio è appagato. Difficile pensare che l’utente sia motivato a navigare e cliccare sulle pagine del nostro sito vetrina se si trova di fronte immagini a bassa risoluzione o video con un montaggio approssimativo. Nel 2024, la qualità di un sito web dipende anche dall’estetica. Ogni sezione dovrà essere popolata da fotografie accattivanti, meglio se in un formato Jpeg da 72 dpi e con un peso non superiore a 300-400 kb. Più immagini si caricano, più si va a incidere sul tempo di caricamento della pagina, che potrebbe risultare eccessivo fino a compromettere la user experience di cui sopra (e prima ancora il posizionamento online del sito web su Google).
Per i video il discorso è un po’ diverso, perché ogni video ha un suo player, e cioè una piattaforma all’interno della quale viene caricato. Le principali sono Vimeo e YouTube, ma non sono le uniche. Il video quindi non andrà ad appesantire il sito web, ciò non toglie però che dovrà essere un video di qualità, girato e montato per invogliare l’utente a compiere un’azione (iscriversi a una newsletter, comprare un prodotto, abbondarsi a un servizio, prenotare una camera, ecc). Un piccolo tips per chi vorrebbe (anche) scalare le classifiche di Google e piazzarsi ai primi posti: il video è un buon escamotage per aumentare il tempo di permanenza dell’utente, segnale fondamentale per dire a Google che quel sito… è di qualità, e di conseguenza merita di salire ai primi posti.
Leggi il nostro articolo su come avere più visibilità su Google!
VALUTARE LA QUALITA’ DEI CONTENUTI DI UN SITO WEB
Template grafico e responsive, immagini di qualità, video accattivanti… questi punti rappresentano dei capisaldi, ma ancora non sono sufficienti. La qualità di un sito web è legata infatti anche alla parte testuale, vale a dire ai contenuti scritti. Qui il discorso si complica perché non abbiamo a disposizione strumenti di analisi automatica. L’unica cosa che possiamo fare è affidarci alla nostra capacità critica, delegando la scrittura dei testi – ammesso che il budget lo permetta – a un bravo copywriter esperto in contenuti per il web.
E il blog? Per capire se il blog è necessario ai fini di una migliore qualità del sito, bisogna considerare diversi aspetti, come il posizionamento per parole chiave “secondarie” (in gergo tecnico “longtail”), o come la spendibilità degli articoli / post in canali come la newsletter, i social media o le notifiche push. Si tratta senza dubbio di un’attività complementare e più avanzata rispetto alla mera gestione del sito: ecco perché consiglio sempre ai miei clienti di procedere a step. La priorità è avere un sito ben sviluppato, veloce e completo: fatto questo, si può pensare di attivare la newsletter, aprire il blog e perché no, cominciare a creare video per il proprio canale YouTube.
COME VALUTARE IL POTENZIALE DI UN SITO ONLINE
Ora che abbiamo visto i principali aspetti che contribuiscono alla qualità di un sito web, possiamo compiere un ulteriore passo avanti chiamando in causa l’autorità del dominio, o Domain Authority (DA). Si tratta di un valore compreso in una scala da 0 a 100, assegnato in automatico a ogni dominio indicizzato negli archivi digitali di Google. Più il DA è alto, più il sito, agli occhi di Google, è un sito di qualità e più le nostre strategie SEO (Search Engine Optimization) avranno chance di successo. Per scoprire l’Autorità di Dominio di un sito o anche solo l’autorità di una singola pagina utilizzeremo portali gratuiti che offrono questo servizio, oppure ci rivolgeremo direttamente alla piattaforma online proprietà dell’azienda che ha inventato la metrica stessa, il tool SEO MOZ.
Anche qui bisogna però precisare che il Domain Authority non dice tutto. Ad esempio non evidenzia se le specifiche pagine hanno elevati livelli di trust e di autorità (page authority) e non dice se il sito è ottimizzato o meno per i dispositivi mobile, altro importante fattore – come abbiamo già ribadito – per valutare la qualità di un sito web. A questo proposito abbiamo scritto tempo fa un articolo dedicato alle strategie SEO per mobile. Transmog, Mobilizer e altri siti sono in grado di simulare la navigabilità (e quindi usabilità) di un sito da dispositivi quali tablet, smartphone, ereader e netbook, il che ti può tornare utile se stai valutando e studiando la concorrenza (o un sito già online da comprare). Attenzione perché se un sito non è ottimizzato per il mobile… si rischia di perdere un abbondante 70% di traffico!
CONCLUSIONI PER UNA VALUTAZIONE REALISTICA E PROFICUA
Un errore che vedo spesso è quello di illudersi sull’effettiva qualità di un sito. “Non è poi così vecchio”, dice qualcuno, oppure “che sarà mai anche se le foto sono prese da Internet”… Come avrai intuito leggendo questa guida, la qualità è un complesso mix di elementi, in parte accessibili anche ai profani, in parte appannaggio di professionisti esperti (fotografi, videomaker, SEO specialist). Se chiunque, con un po’ di attenzione, può individuare un template grafico di qualità, non tutti sono in grado di scattare foto di prodotti all’altezza delle moderne aspettative. Il fai da te in questo settore non paga quasi mai: valuta bene ogni mossa e appoggiati ad agenzie e professionisti che sanno come muoversi. Inizia dalla nostra analisi SEO gratuita o inviaci una richiesta specifica attraverso il modulo contatti per saperne di più.
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