Che cos’è la SEO: Guida SEO completa 2023

Che cos’è la SEO

La SEO è un insieme di attività e strategie il cui obiettivo è aumentare la visibilità di un sito internet e generare traffico  attraverso i motori di ricerca. La SEO contribuisce ad attivare i fattori necessari per scalare le cosiddette SERP (Search Engine Results Page), ovvero le classifiche di Google in cui appaiono i risultati delle ricerche degli utenti. Come è facile intuire, la prima pagina e in particolare i primi posti rappresentano le aree più cliccate, ma anche le più difficili da conquistare. In questa Guida SEO 2023 spiegheremo che cos’è la Seo in tutte le sue declinazioni, tenendo conto delle molteplici variabili che entrano in gioco quando un utente digita la sua interrogazione (o query). Leggi l’articolo fino in fondo e scopri come tu stesso puoi migliorare il tuo posizionamento attuale!

Query di ricerca e Copywriting SEO

Le query sono costituite da una o più keyword (parole chiave), ovvero termini o frasi (Key phrase), che specificano l’intento degli utenti durante una ricerca (in inglese “Intent”). Per capire che cos’è la SEO si deve considerare la scrittura di un testo ottimizzato SEO, ovvero di un testo che include la keyword principale più ricercata dagli utenti on line in relazione a un determinato argomento. E’ bene sapere che Google considera ottimizzati SEO tutti quei testi che riportano minimo 350 parole, preferendo però i contenuti che superano le 1.000 parole, e che risultano molto curati e utili per gli utenti.

Il web marketing è caratterizzato dunque da strumenti e contenuti grazie ai quali gestire strategie più o meno avanzate di business on line. Attraverso i contenuti, agli utenti vengono sottoposte informazioni, prodotti o servizi, sia in vendita che a noleggio o a titolo gratuito: il Seo Content Writing ha quindi l’obiettivo di fornire informazioni, come nel caso di blog e siti web che monetizzano grazie al traffico. Alcune strategie di digital advertising, come ad esempio il PPC o Pay per Click sulle inserzioni pubblicitarie, contriuiscono ovviamente ad aumentare le potenzialità di un blog, di un sito web o di un ecommerce oltre il mero posizionamento.

Keyword Research e tipologie di parole chiave

Che cos’è la SEO, che cos’è una Keyword Research e quante tipologie di parole chiave esistono?

La risposta alla prima domanda non è altro che la sintesi delle risposte alle due domande successive: come è stato detto sopra, la SEO si articola in una serie di elementi e di attività da considerare solo dopo aver effettuato una accurata Keyword Research, ovvero una ricerca delle diverse tipologie di parole chiave, attività di cui si occupa il SEO Specialist.

Per capire meglio che cos’è la SEO e come usare le keyword nei testi ottimizzati, ricordiamo la differenza tra siti web generalisti, che trattano informazioni le più svariate, e siti web verticali che trattano  informazioni più specifiche, rivolti quindi ad un target di nicchia interessato a precisi argomenti, prodotti, servizi o consigli su come svolgere determinate azioni.

Usando i tool on line per la Keyword Research – da Google Keyword Planner a Moz – si possono conoscere dati molto importanti per iniziare a fare SEO:

  • Tipologie di parole chiave in base agli argomenti e alla tipologia del target
  • Volume di ricerca delle keyword, ovvero la media delle volte con cui gli utenti cercano quella parola
  • Analisi della concorrenza e keyword difficulty, ovvero la difficoltà nel posizionarsi in cima alla SERP.

Le keyword che vengono digitate dagli utenti sui motori di ricerca possono essere catalogate anche dal punto di vista semantico. Ecco degli esempi:

  • keyword principale: esempio “video marketing”;
  • keyword secondaria: esempio “strategie video marketing”;
  • keyword correlata: rappresenta un sinonimo della keyword principale, esempio.: “cos’è il video marketing on line”.

Un’intenzione di ricerca degli utenti ancora più specifica riguardo all’argomento “video marketing” può assumere l’aspetto della cosiddetta Long Tail Keyword (parola chiave a coda lunga) altrimenti detta Key phrase, dalla morfologia differente rispetto alle keyword citate sopra. La keyword long tail rappresenta infatti l’intenzione, da parte degli utenti, di trovare informazioni più dettagliate su come svolgere una determinata azione.

Un esempio di Long Tail Keyword o Key phrase inerente all’argomento di cui sopra può essere “come fare video marketing”, oppure “come aumentare le visualizzazioni su youtube”, o ancora “come incrementare traffico con il video marketing”.

Tali key sono molto importanti ai fini SEO, perché offrono un buon potenziale di traffico organico (l’insieme delle visite proveniente dai click non a pagamento). Essendo specifiche, incontrano meno concorrenza rispetto ad una keyword generica come “video marketing” che non rappresenta uno specifico Intent.

Vediamo adesso di capire meglio che cos’è la SEO distinguendo tra diverse tipologie di parole chiave che rappresentano altrettanti Intent di ricerca da parte degli utenti:

  • Keyword informazionali: sono parole chiave come ad esempio “web marketing” utilizzate dagli utenti per cercare informazioni generiche su un argomento, anche se queste keyword vengono spesso utilizzate nei testi riportanti spiegazioni piuttosto ampie con dei link di approfondimento su altri articoli satellite; è il caso dei cosiddetti articoli o blog post “Pillar” (pilastro) e “Cornerstone” (pietra angolare), come ad esempio le pagine dell’enciclopedia on line Wikipedia che includono ulteriori voci cliccabili.
  • Keyword navigazionali: sono keyword che gli utenti utilizzano per cercare il dominio di un sito web nella barra dei motori di ricerca, senza digitarlo per intero (ad esempio senza “www” o senza “it”).
  • Keyword transazionali: sono parole chiave che rappresentano l’Intent di interagire con un sito web per uno scopo specifico, come quello di acquistare un prodotto o un servizio, oppure contattare qualcuno compilando un form on line o inviando un’email. Alcuni esempi di keyword transazionali possono essere “Gucci sunglasses online shop”, oppure “acquistare software per fare Seo”, o ancora “Seo Specialist Vicenza Contatti”.

L’ultimo esempio “Seo Specialist Vicenza Contatti” introduce un altro aspetto molto importante della SEO, ovvero quello della geolocalizzazione delle attività lavorative sul motore di ricerca, tramite il servizio Google MyBusiness, che definisce la cosiddetta Local Seo, caratterizzata da keywords che includono il nome, il genere dell’attività lavorativa e il luogo in cui questa è ubicata.

Un altro recente SEO trend del momento, che sta cambiando radicalmente il web semantico, è la cosiddetta ricerca vocale che gli utenti eseguono con la propria voce attraverso gli smartphone. Si parla in proposito di  Vocal Seo: le Query sono quasi sempre interrogative, dunque caratterizzate da vere e proprie Long Tail Keyword.

Per fare un esempio, una Query digitata dagli utenti in modo tradizionale come “miglior web agency 2019”, con la odierna Vocal Seo diventa “qual’è la miglior web agency del 2019 ?”.

Concludiamo questo capitolo su che cos’è la Seo in relazione alla Keyword Research, ricordando  che non si deve mai rischiare il cosiddetto Keyword Stuffing, ovvero un uso smoderato ed insensato di parole chiave nei testi: oltre a compromettere la lettura, rendendola meno scorrevole, questo comportamento porta a rischi seri di penalizzazioni da parte di Google per “sovra-ottimizzazione”.

Guida SEO 2023: che cos’è la Seo On Page

Una Guida SEO 2023 su che cos’è la Seo On Page (o Seo Off Site) ci torna utile per capire come ottimizzare un sito web a partire da tutte le attività da svolgere sulle pagine web tramite il CMS (Content Management System) con cui si crea un sito; in tal caso la prima regola da seguire è quella di usare la keyword principale nei testi da scrivere, anche con il codice HTML.

Tale keyword principale va inserita nei seguenti campi del CMS:

  • Tag Title o H1: rappresenta il titolo della pagina web
  • Meta Tag Description: una sintesi che funge da anteprima del contenuto di una pagina web quando viene mostrata tra i risultati di ricerca della SERP
  • Campi di intestazione delle immagini e di altri file multimediali
  • Sottotitolo del testo della pagina web
  • All’interno del testo della pagina web: prima riga, parte centrale, parte finale del testo
  • Headings o marcatori H1, H2, H3: l’H1 rappresenta il titolo della pagina web, tutti gli altri Heading fungono da titoli dei paragrafi che suddividono un testo e che sono in genere molto apprezzati da Google per l’ordine che stabiliscono tra i contenuti; nei vari Heading si devono inserire anche keyword secondarie e keyword correlate per uno stesso argomento. Come riportato in questo recente articolo di Searchengineland, con la nuova versione del linguaggio HTML5, in una stessa pagina web possono essere inseriti H1 multipli senza riscontrare problemi di posizionamento del sito nella SERP di Google.

Altri elementi e attività che rientrano nell’ottimizzazione Seo On Page sono:

  • Internal Linking e Anchor-text: l’Internal linking è la creazione di link interni tra le varie pagine web, mentre l’Anchor Text è un elemento che crea un collegamento ipertestuale tramite dei link su pagine web, sui i tag, sulle categorie, sulle sezioni delle pagine del sito, sui suoi sottodomini, nonché dove presenti sui siti web affiliati o sulle Landing Page.
  • Sitemaps: una mappa per i motori di ricerca e una per gli utenti, sono utili ad indicare a questi l’architettura del sito web e dove sono pubblicati i suoi contenuti; entrambe le mappe devono essere comunicate alla Google Search Console.
  • Breadcrumbs o “briciole di pane: hanno la stessa funzione della Sitemap, ed è un elemento pubblicato in genere in alto a sinistra sulle pagine web.
  • Ottimizzazione Mobile-friendly: il sito web dovrebbe sempre avere un template “responsive” visualizzabile correttamente dai dispositivi mobili, permettendo agli utenti una user experience corretta ed efficiente. E’ dunque necessario ricorrere al Test di Ottimizzazione Mobile di Google. 
  • Velocità di caricamento: è un fattore che incide molto sull’ottimizzazione Seo, per verificare questo importante dettaglio è opportuno eseguire il Test PageSpeed Insight di Google.

Per capire meglio che cos’è la Seo On Page, si devono associare tutte le sue attività a quelle della cosiddetta Seo Off Page di cui si parla sotto.

Guida SEO 2023: che cos’è la Seo Off Page

Questa Guida SEO 2023 prosegue con la spiegazione di che cos’è la Seo Off Page, ovvero l’insieme di attività e di elementi che influiscono positivamente sull’ottimizzazione di un sito solo dopo aver eseguito tutte le attività di cui si è parlato sopra.

La Seo Off Page è caratterizzata da varie attività eseguibili al di fuori del sito:

  • Link Building e Backlink: consiste nell’inserimento di link in un articolo ospite detto Guest Post, pubblicato su altri siti web; tale link collega gli utenti al proprio sito, e il Guest Post deve trattare un argomento inerente a tutti e due i siti coinvolti, il proprio e quello che ospita l’articolo. Dunque per la sua pubblicazione è importante scegliere un sito autorevole e con valori attendibili inerenti alle metriche Seo (di cui si parla alla fine di questo articolo). Sono dunque da evitare siti web che hanno ricevuto penalizzazioni da parte di Google per un uso scorretto e smoderato di link. L’insieme dei link in entrata, ovvero pubblicati su altri siti e che portano visite al proprio sito web, è detto Backlink, mentre l’insieme delle visite generate in questo modo è detto traffico referral.
  • Social Media Marketing: è la promozione di un sito sui social network, anche tramite le inserzioni che raggiungono determinate fasce di target, selezionate in base al luogo geografico, all’età e agli interessi di ricerca on line. Ogni pagina social dovrebbe includere contenuti interessati assieme a foto, video o infografiche, in grado di creare il cosiddetto engagement con gli utenti, un coinvolgimento con la pagina social tramite varie interazioni come click sui post, commenti, like e condivisioni.
  • Directory verticali: si tratta di database presenti sul web, specializzati in determinati argomenti o settori merceologici; questi database includono i link di domini inerenti alle loro tematiche; oltre alle Directory verticali esistono anche le Directory generaliste che possono essere comunque utili ma meno incisive per il posizionamento di un sito web.

Per poter generare traffico referral con la Link Building, è opportuno creare e distribuire nel web dei contenuti mirati, ovvero Data Driven Content, un fattore molto importante ai fini Seo di cui si parla in questo articolo di SEJ (https://www.searchenginejournal.com/link-building-guide/data-driven-content/) ; per tale attività, la piattaforma SEMrush offre idee e spunti sulla creazione di contenuti testuali tramite una classificazione di argomenti e temi, ordinati in base alla rilevanza che questi hanno in rete per determinate fasce di target.

Che cos’è la Seo: Google, i fattori di Ranking e le metriche Seo

Sapere che cos’è la Seo implica la conoscenza di Google e dei cosiddetti fattori di Ranking: il più grande motore di ricerca al mondo con il suo spider o crawler, un robot che prende il nome di Googlebot, e tramite il suo algoritmo, un software programmato per analizzare l’Intent di ricerca degli utenti, scansiona e valuta tutti i siti web presenti in rete, i loro contenuti e la loro struttura.

Ecco due importanti processi attuati da Google verso tutte le pagine web:

  1. Indicizzazione: le URL delle pagine web vengono automaticamente immagazzinate nel database di Google, ma utilizzare la keyword principale anche nel nome del dominio e della URL, è importante poiché Google evidenzia nella SERP tali URL, incentivando dunque i click; inoltre è importante anche non modificare dal CMS una URL già posizionata, detta anche Questo elemento deve essere creato scegliendo nel CMS la tipologia Pretty Permalink che restituisce agli utenti tutte le informazioni più importanti circa il contenuto della pagina web, come il titolo, la data di pubblicazione, ecc., ecc. . Le URL di pagine web che non hanno alcun contenuto o che hanno contenuti non considerati utili agli utenti, dovrebbero essere eliminate per non influenzare negativamente la Web Reputation del sito.
  2. Posizionamento: Google assegna un punteggio compreso tra 0 a 10, il PageRank, a tutte le pagine web presenti in rete, ma oltre alla prima posizione nella SERP esiste anche la posizione zero, ovvero un risultato che può comparire in alto nella prima pagina di Google, all’interno del Featured Snippet, un riquadro con un link alla URL del sito. Tale sito è considerato da Google come il miglior risultato per la ricerca effettuata; mentre i Multifaceted Snippet offrono all’utente diversi risultati relativi a diverse intenzioni di ricerca.

Il posizionamento di un sito web dipende da molti fattori di Ranking (che dovrebbero essere circa 200), tra i principali ricordiamo:

  • Autorevolezza dei contenuti e uso strategico di keywords nei testi e nel codice HTML
  • Architettura del sito web: header, anchor-text, link interni e sotto-directory
  • Traffico referral e Backlink
  • Ottimizzazione Mobile-friendly
  • Traffico Social
  • Video Marketing: si prevede che entro il 2023 i video rappresenteranno il 90% del traffico
  • Sicurezza del dominio HTTPS che Google apprezza rispetto al dominio

I fattori di Ranking cambiano nel corso del tempo, in relazione all’evoluzione del web semantico e quindi all’algoritmo di Google, e per quanto riguarda i prossimi tempi, come riportato in questo post del blog ufficiale di Google, (https://www.blog.google/products/search/original-reporting/) il suo algoritmo dovrebbe focalizzarsi sempre di più su articoli riportanti notizie esclusive, con  dettagli mai esplorati riguardanti una storia, valutando per il posizionamento Seo del sito, anche l’identità professionale dell’editore che pubblica tali notizie, la linea editoriale della sua redazione e le sue esperienze professionali pregresse sul web.

Per ottimizzare Seo un sito web in modo continuativo è opportuno monitorare i cosiddetti KPI (Key Performance Indicator) ovvero gli indicatori sui suoi dati di navigazione, le visite nazionali e internazionali, il numero dei suoi visitatori unici, la durata media delle visite sulle pagine web o Bounce-rate, e altri dati; e per far ciò si deve tener conto delle principali metriche Seo monitorabili con alcuni software come Moz, Majestic e SeoZoom.

Se se vuoi avere una consulenza Seo incentrata sul tuo sito web e sulla tua nicchia di utenti, noi di Eviblu siamo pronti ad aiutarti a farti scalare la SERP di Google in pochissimo tempo!.

Dopo aver letto questa Guida SEO 2023, se vuoi capire meglio che cos’è la Seo in modo più dettagliato e unire l’ottimizzazione per i motori di ricerca ad altre strategie di web marketing, contattaci subito e ti aiuteremo a raggiungere due obiettivi importantissimi: notorietà nel web e business on line!.


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